mercoledì 6 giugno 2012

Il terremoto in Emilia-Romagna

La notizia del terremoto che ha colpito l'Emilia-Romagna, ha scosso non solo la terra ma anche l’opinione pubblica, chè si è trovata ancora una volta di fronte ad immagini di devastazione, crolli e morti...  a causa della natura ma anche dell'irresponsabilità umana (come del resto è nella storia di tutti i  terremoti che fino ad oggi hanno sconvolto l'Italia da Nord a Sud): Capannoni costruiti male, case degli studenti ristrutturate da incoscienti, ospedali di sabbia e non di cemento armato, quartieri edificati su zone a rischio ecc. ...

Tante sono le ipotesi  sulle cause del sisma che ha colpito l'Emilia-Romagna, e che sono girate in internet, nei vari blog, facebook ecc, tra queste:

naturali - la spinta, cioè della placca africana contro quella euro asiatica che ha causato lo scontro degli Appennini e delle Alpi da cui si è generata energia che si è liberata con il terremoto; 

mano umana- fra questi il fracking (la tecnica che sfrutta la pressione di un fluido, generalmente acqua o gas, per creare e poi propagare una frattura in uno strato roccioso già trivellato e aumentare poi la quantità di idrocarburo estratto da un giacimento), ecc; 

ma,  sia che sia stato a causa di una catastrofe naturale, una situazioni di pericolo che viene dalla natura e crea effetti disastrosi sugli uomini e sull'ambiente, o prodotto dalla mano scellerato dell'uomo, purtroppo a farne le spese, ancora una volta, sono state vittime innocenti, inermi e inconsapevoli. 
Ad oggi, la terra purtroppo continua a tremare e sembra non volersi fermare, causando ancora seri danni materiali non solo all’apparato produttivo, ma anche al patrimonio storico e culturale della Regione. Il nostro pensiero e la nostra solidarietà va a loro, alle popolazione di questi paesi dell'Emilia-Romagna (Mirandola, Cavezzo, Rovereto sul Secchia, Medolla, Carpi, Paesi che hanno subito danni ingentissimi e molti lutti). 
Ecco un elenco delle raccolte fondi benefiche attivate per sostenere le popolazioni colpite dal sisma:
Donazioni
Corriere della Sera e Tg La7 invitano ad effettuare donazioni a favore delle popolazioni e dei luoghi colpiti dal terremoto tramite la partecipazione ad una raccolta fondi per la quale è possibile effettuare un versamento indirizzato al conto corrente IT73L0306905061100000000671 presso Banca Intesa Sanpaolo in viale Lina Cavalieri;
Attraverso il telefono,  è possibile inviare un sms al numero appositamente istituito 45500, tramite il quale sarà possibile contribuire alla raccolta fondi con una cifra di 2 euro, che verranno scalati dal traffico telefonico, Lo stesso tipo di donazione può essere effettuato chiamando direttamente il numero indicato.
La Provincia di Modena ha attivato un conto corrente sul quale è possibile effettuare versamenti per raccogliere risorse che saranno interamente devolute alle persone colpite dal terremoto. Il codice IBAN di riferimento è IT52M0200812930000003398693. E' necessario indicare la causale "terremoto maggio 2012".
Emergenze
Il capo della Protezione Civile Franco Gabrielli ha reso noto un numero verde contattabile gratuitamente in caso di emergenza. Si tratta del numero: 800.333.911.
Solidarieta'
Coloro che volessero offrire la propria disponibilità come volontari e come forza lavoro potranno mettersi in contatto con le associazioni che fanno parte dell'albo del volontariato, o in alternativa potranno visionare il sito http://terremoto.volontariamo.com/ gestito dagli operatori del Centro di Serviio per il Volontariato di Modena e dedicato all'emergenza terremoto.
L'ordine degli ingegneri di Modena è disponibile a visionare gratis le crepe delle case. Il contatto telefonico è: 059223831. E' possibile richiedere informazioni al seguente indirizzo e-mail: segreteria@ing.mo.

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