mercoledì 19 marzo 2014

Le zeppola di San Giuseppe: curiosità

Da un po' di  anni, il 19 marzo non è più considerato un giorno di festa nazionale, ma si continua comunque a celebrare nelle famiglie. E' un giorno soprattutto festeggiato dai bambini, che imparano a scuola poesie, preparano disegni e lavoretti da regalare poi al papà il 19 di marzo. A noi mamme non resta che gratificare il loro impegno e il loro papà preparando dei deliziosi dolcetti tra questi la zeppola di San Giuseppe,  scopriamo qualche curiosità...
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Il 19 marzo in ogni regione d'Italia è consuetudine preparare dei dolci per festeggiare la festa del papà e, ogni regione ha i suoi, tra questi: le frittelle di San Giuseppe, la zeppola classica o la graffa (la Graffa ha la stessa forma della zeppola classica e cioè di ciambella ricoperta di zucchero ( e cannella ), si differenzia però per il tipo di impasto che prevede negli ingredienti anche le patate, per una maggiore morbidezza. Deve il suo nome al Krapfen, dolce austriaco, inventato da Veronica Krapf,  fornaia austriaca in cui tutti gli ingredienti sono uguali, tranne la forma che è tonda ed è ripieno alla crema), i bignè fritti ripieni di ricotta o crema, le sfinci di San Giuseppe dolci di riso e infine la zeppola di San Giuseppe.
In Campania
Le zeppole di San Giuseppe molto popolari nella zona vesuviana e un tempo erano preparate direttamente nelle strade dai frittellari. Malgrado il nome, non traggono le proprie origini nel comune di San Giuseppe Vesuviano: ci sono varie ipotesi sull'invenzione di questo dolce, riferita sia alle suore di San Gregorio Armeno sia a quelle della Croce di Lucca, sia a quelle dello Splendore, sempre comunque a Napoli[1]. La prima ricetta scritta risale al 1837, nel trattato di cucina napoletana di Ippolito Cavalcanti[2].
Vengono preparate generalmente nel periodo di San Giuseppe (19 marzo) tanto da essere un dolce tipico della festa del papà. Gli ingredienti principali sono la farina, lo zucchero, le uova, il burro e l'olio d'oliva, la crema pasticcera, una spolverata di zucchero a velo e le amarene sciroppate per la decorazione. Nella tradizione napoletana esistono due varianti di zeppole di San Giuseppe: fritte e al forno. In entrambi i casi le zeppole hanno forma circolare con un foro centrale dal diametro di 2 cm circa e sono guarnite ricoprendole di crema pasticciera con sopra delle amarene sciroppate. Alcune pasticcerie provvedono anche alla farcitura interna della zeppola con tale crema, discostandosi dalla tradizione. Ultimamente si trovano zeppole ripiene di crema gianduia e panna. Infine questo dolce viene sottoposta ad una spolverata di zucchero a velo
Tratto da Wikipedia

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