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martedì 2 giugno 2015

*2 giugno Festa della Repubblica.

Il 2 giugno  è la Festa della Repubblica italiana, un giorno importante per la nostra nazione, perchè celebra la sua nascita, e come ogni anno, il Presidente della Repubblica in carica rende omaggio alla tomba del Milite Ignoto al Vittoriano, continua a leggere...







mercoledì 18 febbraio 2015

Citazioni, frasi e aforismi sull'amore

E da qualche giorno trascorso San valentino la festa dell'amore e degli innamorati, dedico questa pagina con citazioni, frasi e aforismi sull'amore, di personaggi celebri, a tutti quelli, che amano e che credono nell'amore, un sentimento bello fatto di emozioni immense...



Citazioni, frasi e aforismi sull'amore

L'amore, quello romantico tra un uomo e una donna è un sentimento ricco sensazioni, passioni, attrazioni, turbamenti, emozioni che hanno ispirato poeti e letterati di ogni epoca e in questo post troverete le citazioni, gli aforismi, le frasi e le riflessioni più celebri dedicate all'amore, scelte per Voi dal Web.

La cosa più meravigliosa nella vita è l’incontro con un altro essere umano con il quale la relazione ha una progressiva profondità, bellezza e giocosità man mano che passano gli anni. Questa progressione interiore dell’amore fra due persone è una cosa che non può essere cercata o semplicemente desiderata, ma è una sorta di coincidenza divina e la cosa più meravigliosa che può capitare nella vita.
Sir Hugh Walpole

Amare è donare tutto se stesso senza nulla chiedere;
amare è non dire mai "mi devi...".
A. De Saint-Exupéry

Quando si ama non vi è nulla di meglio che dare sempre, tutto, la propria vita, il proprio pensiero, il proprio corpo, tutto quel che si possiede; sentire quel che si dà; mettere tutto in gioco e poter dare sempre di più.
G. de Maupassant

L’amore è una forza selvaggia.
Quando tentiamo di controllarlo ci distrugge,
quando tentiamo di imprigionarlo ci rende schiavi,
quando tentiamo di capirlo di lascia smarriti e confusi.
Paulo Coelho, Lo Zahir


Non si sceglie di avere una persona accanto per peggiorare la propria vita, ma per migliorarla.
E se l’amore non porta a questo o non è amore o è un amore “malato”.
Osho

L’amore non fa girare il mondo ma fa sì che valga la pena farci un giro.
Elizabeth Browning

L’amore è un desiderio irresistibile di essere irresistibilmente desiderati.
Mark Twain

Se hai l’amore non hai bisogno di niente altro, ma se non l’hai non importa quanto altro hai.
Sir James M. Barrie

Grazie a te la mia notte è divenuta una alba radiosa.
Ibn Abbad

Nel vero amore tu desideri il bene dell'altra persona. Nell'amore romantico tu desideri l'altra persona.
Margaret Anderson

Nei sogni ed in amore tutto è possibile.
Janos Arnay

Nell'amore c'è un'unica anima che abita due corpi.
Aristotle

Vederla ha significato amarla, amare solo lei e per sempre lei.
Robert Burns

Ti amo non soltanto per quello che sei, ma per quello che sono io quando sono con te.
Roy Croft

Il mio amore per lei è l’inizio di ogni cosa nella mia vita.
F. Scott Fitzgerald

L’amore è quella condizione nella quale la felicità di un’altra persona è essenziale per la tua.
Robert Heinlein


Dove c’è l’amore lì c’è la nostra casa, una casa che possiamo lasciare con i piedi ma non con il cuore.

Oliver Wendell Holmes

Ciò che provo per te ha poco di terrestre e molto del paradiso.
Victor Hugo


C’è un luogo in me dove sento ancora il tuo tocco, i tuoi baci ancora fremono e risuona l’eco delle tue parole, è quel luogo dove una parte di te sarà per sempre una parte di me.

Gretchen Kemp

Fammi sentire immortale con il tuo amore!
Christopher Marlowe

L’amore è l’alba incantata di ogni cuore.
Alphonse Marie de la Martine

C’è solo un modo per essere felici nella vita: amare ed essere amati.
George Sand


A volte quando mi sei vicina mi manca il respiro e le cose che vorrei dirti non trovano voce. Allora, in silenzio, posso solo sperare che i miei occhi parlino per il mio cuore.

Robert Sexton

Esserti amico era tutto ciò che desideravo, amarti era tutto ciò che sognavo.
Anonimo

L’amore è eterno in quanto può cambiare il suo aspetto ma non la sua essenza.
Vincent van Gogh

Quando un cuore incontra un altro cuore cosa importa una nuvola in più o in meno nel cielo?
Wolf e Page


Amare significa impegnarsi senza alcuna garanzia, donarsi completamente nella speranza che il nostro amore generi amore nell’altra persona. Amare è un atto di fiducia e se c’è poca fiducia c’è anche poco amore.

Erich Fromm

Ci si innamora non incontrando la persona perfetta,ma vedendo la perfezione in una persona imperfetta.
Sam Keen

Il sintomo più evidente dell’amore è quella dolcezza che a volte diventa persino insopportabile.
Victor Hugo

Essere amati da forza, amare da coraggio.
Lao Tzu

Il silenzio più eloquente è quello di due bocche che si fondono in un bacio.
Anonimo

Il vero amore è eterno, infinito e sempre uguale a sé stesso, senza violente dimostrazioni: può avere i capelli bianchi ma è sempre giovane nel cuore.
Honore de Balzac

Non c’è alcun rimedio all’amore se non amare di più.
Henry David Thoreau


Se per baciarti dovessi poi andare all'inferno, lo farei. Così potrò poi vantarmi con i diavoli di aver visto il paradiso senza mai entrarci.

 William Shakespeare


Essere amati profondamente da qualcuno ci rende forti; amare profondamente ci rende coraggiosi.»

L. Tze

Il segreto dell’amore è tenersi per mano, in silenzio.
Un po’ alla volta imparerete a comunicare telepaticamente.
Swami Kriyananda

Amare non vuol dire impossessarsi di un altro per arricchire se stesso, bensì donarsi ad un altro per arricchirlo.
M.  Quoist

sabato 10 maggio 2014

Festa della Mamma origini e curiosità

Domani è l'11 Maggio e in tutto il mondo viene festeggiata  "la festa della Mamma" e in onore di questa festa e per regalare un pensiero a tutte le mamme non solo del web,  nasce questo post, con qualche idea e qualche curiosità, continua a leggere

Poesie festa della mamma

Domani è la Festa della mamma dedichiamogli una bella poesia... La mamma è da sempre stato uno dei temi più amati da  poeti e scrittori che, spesso, hanno scritto versi rivolgendosi alle loro madri, dando vita a bellissime citazioni e poesie.  In questo post, continua a leggere...

mercoledì 16 aprile 2014

L'uovo di Pasqua leggende e tradizioni...

Pasqua è una  festa religiosa molto importante per la chiesa e i cristiani:  celebra la morte e la Resurrezione di Gesù e rappresenta per tutti i credenti un momento di fede intensa, di pace e di gioia. Ma nelle celebrazioni di questa festa c'è anche un po' di pagano, come l'usanza di regalare le uova. La tradizione di scambiarsi uova dipinte nelle feste propiziatorie della fertilità risale agli Egiziani ed ai Persiani, continua a leggere...


mercoledì 19 marzo 2014

Le zeppola di San Giuseppe: curiosità

Da un po' di  anni, il 19 marzo non è più considerato un giorno di festa nazionale, ma si continua comunque a celebrare nelle famiglie. E' un giorno soprattutto festeggiato dai bambini, che imparano a scuola poesie, preparano disegni e lavoretti da regalare poi al papà il 19 di marzo. A noi mamme non resta che gratificare il loro impegno e il loro papà preparando dei deliziosi dolcetti tra questi la zeppola di San Giuseppe,  scopriamo qualche curiosità...
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Il 19 marzo in ogni regione d'Italia è consuetudine preparare dei dolci per festeggiare la festa del papà e, ogni regione ha i suoi, tra questi: le frittelle di San Giuseppe, la zeppola classica o la graffa (la Graffa ha la stessa forma della zeppola classica e cioè di ciambella ricoperta di zucchero ( e cannella ), si differenzia però per il tipo di impasto che prevede negli ingredienti anche le patate, per una maggiore morbidezza. Deve il suo nome al Krapfen, dolce austriaco, inventato da Veronica Krapf,  fornaia austriaca in cui tutti gli ingredienti sono uguali, tranne la forma che è tonda ed è ripieno alla crema), i bignè fritti ripieni di ricotta o crema, le sfinci di San Giuseppe dolci di riso e infine la zeppola di San Giuseppe.
In Campania
Le zeppole di San Giuseppe molto popolari nella zona vesuviana e un tempo erano preparate direttamente nelle strade dai frittellari. Malgrado il nome, non traggono le proprie origini nel comune di San Giuseppe Vesuviano: ci sono varie ipotesi sull'invenzione di questo dolce, riferita sia alle suore di San Gregorio Armeno sia a quelle della Croce di Lucca, sia a quelle dello Splendore, sempre comunque a Napoli[1]. La prima ricetta scritta risale al 1837, nel trattato di cucina napoletana di Ippolito Cavalcanti[2].
Vengono preparate generalmente nel periodo di San Giuseppe (19 marzo) tanto da essere un dolce tipico della festa del papà. Gli ingredienti principali sono la farina, lo zucchero, le uova, il burro e l'olio d'oliva, la crema pasticcera, una spolverata di zucchero a velo e le amarene sciroppate per la decorazione. Nella tradizione napoletana esistono due varianti di zeppole di San Giuseppe: fritte e al forno. In entrambi i casi le zeppole hanno forma circolare con un foro centrale dal diametro di 2 cm circa e sono guarnite ricoprendole di crema pasticciera con sopra delle amarene sciroppate. Alcune pasticcerie provvedono anche alla farcitura interna della zeppola con tale crema, discostandosi dalla tradizione. Ultimamente si trovano zeppole ripiene di crema gianduia e panna. Infine questo dolce viene sottoposta ad una spolverata di zucchero a velo
Tratto da Wikipedia

venerdì 14 marzo 2014

Le poesie sulla festa del papà

Il 19 marzo è la festa di S. Giuseppe e di tutti i papà nel mondo. Nel tempo sono stati scritti una marea di versi per i papà, da autori più o meno famosi, poesie belle e intense, come quelle di Camillo Sbarbaro, di L.  Schwarz, di A. Cuman Pertile, di M. Moschini  da dedicare ai propri papà, una tradizione bellissima, che resiste nel tempo e sicuramente il dono più gradito da tutti i Papà  ... 

PADRE, SE ANCHE TU NON FOSSI IL MIO
Padre, se anche tu non fossi il mio
Padre se anche fossi a me un estraneo,
per te stesso egualmente t'amerei.
Ché mi ricordo d'un mattin d'inverno
Che la prima viola sull'opposto
Muro scopristi dalla tua finestra
E ce ne desti la novella allegro.
Poi la scala di legno tolta in spalla
Di casa uscisti e l'appoggiasti al muro.
Noi piccoli stavamo alla finestra.
E di quell'altra volta mi ricordo
Che la sorella mia piccola ancora
Per la casa inseguivi minacciando
(la caparbia aveva fatto non so che).
Ma raggiuntala che strillava forte
Dalla paura ti mancava il cuore:
ché avevi visto te inseguir la tua
piccola figlia, e tutta spaventata
tu vacillante l'attiravi al petto,
e con carezze dentro le tue braccia
l'avviluppavi come per difenderla
da quel cattivo che eri il tu di prima.
Padre, se anche tu non fossi il mio
Padre, se anche fossi a me un estraneo,
fra tutti quanti gli uomini già tanto
pel tuo cuore fanciullo t'amerei.
Camillo Sbarbaro
IL BABBO
Povero babbo! Stanco, scalmanato,
tutte le sere torna dal lavoro,
ma per cantar la nanna al suo tesoro
ha sempre un pò di forza e un pò di fiato.
L.  Schwarz
AL BABBO LONTANO
Caro uccellino che volando vai,
il babbo mio di certo tu vedrai:
digli che è tanto buono il suo bambino,
e che spesso gli manda un bel bacino,
digli che gli vuol bene e che lo aspetta:
vola, uccellino, vola vola in fretta!
A. Cuman Pertile
IL PRINCIPE
Arriva un Principe
con un cavallo bianco:
viene da lontano
e sembra molto stanco.
Al posto della spada
c'è l'ombrello
e c'è il cappotto
al posto del mantello;
però a guardarci bene
il cavallo non ce l'ha,
io gli corro incontro
e gli dico: "Ciao papà!"
M. Moschini

e,  buona Festa del Papà a tutti!
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mercoledì 12 marzo 2014

19 marzo festa del papà: le origini

La festa del papà è stata istituita nei primi anni del XX secolo, inizialmente  veniva festeggiata negli USA, nel mese di giugno, ma quando arrivò in Italia, e istituita come festa nazionale, venne festeggiata il 19 di marzo in concomitanza con la festa di San Giuseppe il papà per eccellenza. Oggi la festa del papà   è tra le ricorrenze più amate, soprattutto dai bambini ma non è più  festa nazionale, a noi però piace ricordarla, ricordarne le origini, ma soprattutto festeggiarla con le sue tradizioni...

Le origini della festa del papa’ sono molte antiche,  ma come tutte le tradizioni e leggende, è avvolta nel mistero. Alcune notizie la farebbero risalire addirittura ai tempi dei babilonesi. Si racconta infatti che quasi 4.000 anni fa, un giovane ragazzo dal nome Elmesu, scrivesse al padre su una piastra di argilla un messaggio,  in cui gli augurava  buona salute e lunga vita. Festa conosciuta anche al tempo dei romani, veniva celebrata nel mese di febbraio e dedicata unicamente ai padri che non c’erano più. Secondo alcuni, invece l’idea di individuare una giornata in cui i figli potessero onorare il proprio padre nasce intorno ai primi del 1900 negli Stati Uniti.
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 La prima volta, documentato, la festa del papà fu festeggiata  il 5 luglio del 1908 a Fairmont nel West Virginia presso la chiesa metodista locale. In seguito, sempre negli Stati Uniti nel 1909  a Spokane, Washington  la signora Sonora Smart Dodd, mentre ascoltava  il sermone nel giorno della festa della mamma decise di dedicare un giorno particolare al suo papà (In seguito alla morte della madre, la ragazza era stata cresciuta dal padre Henry Jackson Smart veterano della guerra di secessione americana, che gli fece anche da madre. La festa era un modo con cui la ragazza poteva dimostrargli la sua riconoscenza e il suo affetto).
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 La prima festa del papà fu celebrata il 19 Giugno 1910 a Spokane, Washington proprio perché il padre di Sonora era nato in quella data. Nel 1924, il Presidente Calvin Coolidge proclamò la terza domenica di Giugno giorno ufficiale del papà. Ben presto l'iniziativa giunse anche in Italia e piacque così tanto che fu riconosciuta dal governo festa nazionale a tutti gli effetti.
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 Da qui si decise che sarebbe stato più consono o appropriato abbinare la Festa del Papà al 19 marzo il giorno della Festa di San Giuseppe falegname, protettore dei poveri, degli orfani, delle ragazze nubili e protettore anche dei falegnami, ma anche  sposo di Maria, e  padre "terreno" di Gesù
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Curiosità

Il simbolo di questa festa sono le rose, rosse, se il genitore è ancora in vita e bianche in caso contrario.

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Le mie Riflessioni sulla festa del Papà.

Fra qualche giorno, il 19 di marzo, si festeggerà la Festa del Papà, una ricorrenza molto sentita in molte parti del mondo, apriamo il nostro cuore a piccoli pensieri e riflessioni su questa festa...


Le mie Riflessioni sulla festa del Papà.

Quando penso a questa festa, mi sembra di ritornar bambina e di ritornare indietro nel tempo a  quando ero piccola, alle scuole elementari. E tra le immagini più belle che mi ritornano in  mente,  il ricordo di quando a scuola,  eravamo impegnati con la memorizzazione della poesia, di quanto ogni anno diventava sempre più difficile impararla o  di quando eravamo alle prese con i lavoretti, chi non li ricorda?. Lavoretti che, una volta finiti portavamo orgogliosamente a casa, e nascondevamo con la complicità della mamma.
E poi il momento del pranzo, indimenticabile,  tutti lo aspettavamo con agitazione, per recitare la poesia e per regalare il nostro dono al  papà, quanta emozione nel raccontarla, parole che probabilmente allora erano più grandi di noi, ma la felicità era grande, quando alla fine della poesia, papà ci batteva le mani, ci regalava un abbraccio e un bacio, e rimaneva incredulo davanti al nostro piccolo dono, scene che sicuramente si ripetono tutti gli anni in milioni di case.
Oggi devo dire grazie a mio padre per quello che mi ha insegnato ma anche per le punizioni, chi non le ricorda, allora non le accettavamo, non le capivamo ora sono mamma, e le sue punizioni mi sono servite, mi hanno fatto crescere e mi hanno evitato di sbagliare. Un grazie, non solo per la vita che mi ha dato  ma anche per i suoi sacrifici, sacrifici che mi hanno permesso di continuare a sognare e di vivere senza problemi.
La festa del papà è un bel momento da vivere in famiglia tutti insieme e da festeggiare intorno ad una bella tavola imbandita di cose buone, nel calore  che solo i parenti possono darti. Oggi, noi figli siamo grandi per recitare le poesie a cui sono delegati i nipoti, ma il regalo resta ancora la cosa più bella, e non per la scelta del regalo in se stesso o del suo valore monetario, ma per il semplice gesto che vuole essere, il regalo, è la dimostrazione che è ancora nei nostri pensieri, del nostro calore e del nostro affetto e del bene immenso  che proviamo nei suoi confronti, così come da piccoli lui ci ha dimostrato il suo amore.
Io sono molto fortunata, la festeggerò per ben due volte, con mio suocero e con mio padre, due persone che considero importanti nella mia vita, un tesoro senza prezzo! 

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mercoledì 5 marzo 2014

8 Marzo Festa della Donna

L'8 marzo si celebra la Festa della Donna, una ricorrenza internazionale che ricorda non solo le conquiste sociali, politiche ed economiche ma anche le discriminazioni e le violenze, a cui ancora oggi, le donne sono oggetto in molte parti del mondo. Una celebrazione, che si è tenuta per la prima volta negli Stati Uniti nel 1909 ma, quale è l'origine di questa festa, ecco la sua storia...

L'8 marzo è un giorno  in cui molte amiche si ritrovano a passare la serata assieme, a festeggiare la festa della donna in ristoranti o locali notturni, ma anche in teatro con spettacoli culturali, a volte in locali hot  a luci rosse o nelle discoteche a ballare. 
E' un giorno in cui le associazioni di donne organizzano manifestazioni e convegni nelle piazze sull'argomento, per sensibilizzare l'opinione pubblica sui problemi che ancora oggi ci sono sulla condizione della donna, ma è anche il giorno in cui si vendono una grande quantità di mazzettini di mimose, divenute il simbolo di questa giornata, ma cosa è accaduto realmente l'8 marzo?
Si racconta che :
questa festa risale al lontano 1908 ed è legata alla tragedia dell'incendio di una fabbrica tessile statunitense. Pochi giorni prima di questa data, a New York, le operaie dell'industria tessile Cotton scioperavano per protestare contro le terribili condizioni in cui erano costrette a lavorare. L'8 marzo il proprietario Mr. Johnson, bloccò tutte le porte della fabbrica per impedire alle operaie di uscire. Allo stabilimento venne appiccato il fuoco e per le 129 operaie prigioniere all'interno non vi fu scampo, morirono arse dalle fiamme. In ricordo della tragedia, questa data venne proposta come giornata di lotta internazionale, a favore delle donne da Rosa Luxemburg.

In realtà le Origini e il significato della Festa della donna, vanno ricercate nel lontano 1909, quando il Partito socialista americano organizzò una festa in onore di tutte le donne, per sostenere la loro battaglia al diritto di voto. Da quel momento in poi le agitazioni femminili proseguirono con grande vigore in tutto il mondo, fino a quando nel 1911 non ci fu l'incendio della fabbrica Triangle, dove morirono ben 150 donne. L'istituzione dell'8 marzo come giornata della festa della donna, si ebbe solo nel 1917, quando le donne di San Pietroburgo scesero in piazza per chiedere la fine della guerra: quel giorno era proprio l'8 marzo e da quel momento in poi questa data venne scelta come celebrativa del ruolo della donna nella società. 

Festa che, col tempo ha assunto un’importanza mondiale, diventando la giornata, simbolo delle vessazioni che la donna ha dovuto subire nel corso dei secoli e il punto di partenza per il riscatto della propria dignità.
In questo giorno, si usa regalare la mimosa ed è una usanza tutta italiana, nata dalle femministe italiane nel 1946. Infatti l' Unione Donne Italiane (UDI )lo adottò come fiore simbolo della festa della donna l'8 marzo del 1946, proprio per celebrare il primo “8 marzo” del dopoguerra. La profumata mimosa fu scelta come simbolo proprio perchè ha delle caratteristiche importanti: fiorisce proprio nel periodo della festa ed è un fiore non molto costoso; inoltre il colore giallo esprime vitalità, forza e gioia ma anche il passaggio dalla morte alla vita, ricordando così le donne che si sono battute per la nascita di un mondo giusto.
In questo giorno, gli uomini offrono la mimosa  alle ragazze, alle mogli e alle amiche, alle impiegate nei luoghi di lavoro e alle mamme, ma è diventato consuetudine anche regalarsela  fra donne. Voglio con questo post fare gli Auguri a tutte le donne per questa giornata davvero speciale offrendovi virtualmente l'immagine di questo bellissimo fascio di mimose,
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e di questa bellissima poesia di un Poeta Brasiliano, e ancora a me e a tutte Voi Buona festa della donna.
 Donna
 Nel tuo esserci l'incanto dell'essere,
La vita, tua storia,
segnata dal desiderio d'essere
semplicemente donna!
Nel tuo corpo ti porti,
come nessun altro,
il segreto della vita!
Nella tua storia
la macchia dell'indifferenza,
della discriminazione, dell'oppressione…
in te l'amore più bello,
la bellezza più trasparente,
l'affetto più puro
che mi fa uomo!
 Eliomar Ribeiro de Souza
Buona festa della donne!

Poesie e curiosità sulle donne

 Le donne,  grandi o piccole  da sempre hanno fatto la storia, brave nel conciliare con facilità mondi apparentemente lontani casa e affari, ad essere semplicemente mogli, madri e sorelle e a rimanere belle dentro.  Fra qualche giorno, l'8 marzo si celebra la festa della donna e questo post è dedicato a tutto il mondo femminile e alla loro bellezza... con qualche piccola curiosità sull'etimologia della parola donna e delle bellissime poesie di autori come Madre Teresa di Calcutta, Rabindranat Tagore, Eliomar Ribeiro de Souza, Salvatore Fiume, buona lettura...


Curiosità

La parola donna deriva dal latino ed è una forma abbreviata della parola "domina", cioè padrona. Fino agli inizi del trecento il termine usato per dire Donna era "Femmina", ma poi in Toscana prese piede il termine "donna" e da lì si diffuse in tutta Italia.

Dal latino derivano anche l'etimologia della donna francese femme, fēmĭna(m) (donde anche l'it. femmina), e quella spagnola "mujer" e portoghese "mulher" da mŭlĭĕre(m) (da cui anche l'it. moglie).

In inglese la donna è indicata con il sost. woman, che risale originariamente a un composto nominale bimembre,  "wīfman", letteralmente "essere umano "man" e femmina "wīf". 

In tedesco "donna, signora", è indicato dalla parola Frau che in origine aveva esclusivamente il secondo significato.


"Donna"

Tieni sempre presente che la pelle fa le rughe,
i capelli diventano bianchi,
i giorni si trasformano in anni….
Però ciò che è importante non cambia;
la tua forza e la tua convinzione non hanno età.
Il tuo spirito è a colla di qualsiasi tela di ragno.
Dietro ogni linea di arrivo c`e` una linea di partenza.
Dietro ogni successo c`e` un'altra delusione.
Fino a quando sei viva, sentiti viva.
Se ti manca ciò che facevi, torna a farlo.
Non vivere di foto ingiallite…
insisti anche se tutti si aspettano che abbandoni.
Non lasciare che si arrugginisca il ferro che c`e` in te.
Fai in modo che invece che compassione, ti portino rispetto.
Quando a causa degli anni non potrai correre, cammina veloce.
Quando non potrai camminare veloce, cammina.
Quando non potrai camminare, usa il bastone.
Però  non trattenerti mai!!!

Madre Teresa di Calcutta

"Donna"

Donna, non sei soltanto l'opera di Dio,
ma anche degli uomini, che sempre
ti fanno bella con i loro cuori.
I poetai ti tessono una rete
con fili di dorate fantasie;
i pittori danno alla tua forma
sempre nuova immortalità.
Il mare dona le sue perle,
le miniere il loro oro,
i giardini d'estate i loro fiori
per adornarti, per coprirti,
per renderti sempre più preziosa.
Il desiderio del cuore degli uomini
ha steso la sua gloria
sulla tua giovinezza.
Per metà sei donna,
e per metà sei sogno.

Rabindranath Tagore

"Donna"

Nel tuo esserci l'incanto dell'essere,
La vita, tua storia,
segnata dal desiderio d'essere
semplicemente donna!
Nel tuo corpo ti porti,
come nessun altro,
il segreto della vita!
Nella tua storia
la macchia dell'indifferenza,
della discriminazione, dell'oppressione…
in te l'amore più bello,
la bellezza più trasparente,
l'affetto più puro
che mi fa uomo!

Eliomar Ribeiro de Souza
Poeta Brasiliano
*
"Corpo di donna ..."

Corpo di donna, bianche colline, cosce bianche,
assomigli al mondo nel tuo gesto di abbandono.
Il mio corpo di rude contadino ti scava
e fa scaturire il figlio dal fondo della terra.
Fui solo come un tunnel. Da me fuggivano gli uccelli
e in me irrompeva la notte con la sua potente invasione.
Per sopravvivere a me stesso ti forgiai come un'arma,
come freccia al mio arco, come pietra per la mia fionda.
Ma viene l'ora della vendetta, e ti amo.
Corpo di pelle, di muschio, di latte avido e fermo.
Ah le coppe del seno! Ah gli occhi d'assenza!
Ah le rose del pube! Ah la tua voce lenta e triste!
Corpo della mia donna, resterò nella tua grazia.
Mia sete, mia ansia senza limite, mio cammino incerto!
Rivoli oscuri dove la sete eterna rimane,
e la fatica rimane, e il dolore infinito.

Pablo Neruda

"Scrivo a Te Donna"

Ogni mattina, dopo il segno della croce,
scriverti
è come recitare una preghiera.
Non si può far di peggio,
ma io so fare di meglio.
Ora che non ti vedo,
di buon mattino,
mentre tutti dormono,
prendo la penna, come un ladro prenderebbe
la chiave di un forziere,
e con la penna
rubo la vita che non mi appartiene
e scavo un camminamento
per raggiungere te che, contro ogni legge,
considero mia.

Salvatore Fiume.