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sabato 10 maggio 2014

Festa della Mamma origini e curiosità

Domani è l'11 Maggio e in tutto il mondo viene festeggiata  "la festa della Mamma" e in onore di questa festa e per regalare un pensiero a tutte le mamme non solo del web,  nasce questo post, con qualche idea e qualche curiosità, continua a leggere

mercoledì 12 marzo 2014

19 marzo festa del papà: le origini

La festa del papà è stata istituita nei primi anni del XX secolo, inizialmente  veniva festeggiata negli USA, nel mese di giugno, ma quando arrivò in Italia, e istituita come festa nazionale, venne festeggiata il 19 di marzo in concomitanza con la festa di San Giuseppe il papà per eccellenza. Oggi la festa del papà   è tra le ricorrenze più amate, soprattutto dai bambini ma non è più  festa nazionale, a noi però piace ricordarla, ricordarne le origini, ma soprattutto festeggiarla con le sue tradizioni...

Le origini della festa del papa’ sono molte antiche,  ma come tutte le tradizioni e leggende, è avvolta nel mistero. Alcune notizie la farebbero risalire addirittura ai tempi dei babilonesi. Si racconta infatti che quasi 4.000 anni fa, un giovane ragazzo dal nome Elmesu, scrivesse al padre su una piastra di argilla un messaggio,  in cui gli augurava  buona salute e lunga vita. Festa conosciuta anche al tempo dei romani, veniva celebrata nel mese di febbraio e dedicata unicamente ai padri che non c’erano più. Secondo alcuni, invece l’idea di individuare una giornata in cui i figli potessero onorare il proprio padre nasce intorno ai primi del 1900 negli Stati Uniti.
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 La prima volta, documentato, la festa del papà fu festeggiata  il 5 luglio del 1908 a Fairmont nel West Virginia presso la chiesa metodista locale. In seguito, sempre negli Stati Uniti nel 1909  a Spokane, Washington  la signora Sonora Smart Dodd, mentre ascoltava  il sermone nel giorno della festa della mamma decise di dedicare un giorno particolare al suo papà (In seguito alla morte della madre, la ragazza era stata cresciuta dal padre Henry Jackson Smart veterano della guerra di secessione americana, che gli fece anche da madre. La festa era un modo con cui la ragazza poteva dimostrargli la sua riconoscenza e il suo affetto).
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 La prima festa del papà fu celebrata il 19 Giugno 1910 a Spokane, Washington proprio perché il padre di Sonora era nato in quella data. Nel 1924, il Presidente Calvin Coolidge proclamò la terza domenica di Giugno giorno ufficiale del papà. Ben presto l'iniziativa giunse anche in Italia e piacque così tanto che fu riconosciuta dal governo festa nazionale a tutti gli effetti.
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 Da qui si decise che sarebbe stato più consono o appropriato abbinare la Festa del Papà al 19 marzo il giorno della Festa di San Giuseppe falegname, protettore dei poveri, degli orfani, delle ragazze nubili e protettore anche dei falegnami, ma anche  sposo di Maria, e  padre "terreno" di Gesù
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Curiosità

Il simbolo di questa festa sono le rose, rosse, se il genitore è ancora in vita e bianche in caso contrario.

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mercoledì 5 marzo 2014

8 Marzo Festa della Donna

L'8 marzo si celebra la Festa della Donna, una ricorrenza internazionale che ricorda non solo le conquiste sociali, politiche ed economiche ma anche le discriminazioni e le violenze, a cui ancora oggi, le donne sono oggetto in molte parti del mondo. Una celebrazione, che si è tenuta per la prima volta negli Stati Uniti nel 1909 ma, quale è l'origine di questa festa, ecco la sua storia...

L'8 marzo è un giorno  in cui molte amiche si ritrovano a passare la serata assieme, a festeggiare la festa della donna in ristoranti o locali notturni, ma anche in teatro con spettacoli culturali, a volte in locali hot  a luci rosse o nelle discoteche a ballare. 
E' un giorno in cui le associazioni di donne organizzano manifestazioni e convegni nelle piazze sull'argomento, per sensibilizzare l'opinione pubblica sui problemi che ancora oggi ci sono sulla condizione della donna, ma è anche il giorno in cui si vendono una grande quantità di mazzettini di mimose, divenute il simbolo di questa giornata, ma cosa è accaduto realmente l'8 marzo?
Si racconta che :
questa festa risale al lontano 1908 ed è legata alla tragedia dell'incendio di una fabbrica tessile statunitense. Pochi giorni prima di questa data, a New York, le operaie dell'industria tessile Cotton scioperavano per protestare contro le terribili condizioni in cui erano costrette a lavorare. L'8 marzo il proprietario Mr. Johnson, bloccò tutte le porte della fabbrica per impedire alle operaie di uscire. Allo stabilimento venne appiccato il fuoco e per le 129 operaie prigioniere all'interno non vi fu scampo, morirono arse dalle fiamme. In ricordo della tragedia, questa data venne proposta come giornata di lotta internazionale, a favore delle donne da Rosa Luxemburg.

In realtà le Origini e il significato della Festa della donna, vanno ricercate nel lontano 1909, quando il Partito socialista americano organizzò una festa in onore di tutte le donne, per sostenere la loro battaglia al diritto di voto. Da quel momento in poi le agitazioni femminili proseguirono con grande vigore in tutto il mondo, fino a quando nel 1911 non ci fu l'incendio della fabbrica Triangle, dove morirono ben 150 donne. L'istituzione dell'8 marzo come giornata della festa della donna, si ebbe solo nel 1917, quando le donne di San Pietroburgo scesero in piazza per chiedere la fine della guerra: quel giorno era proprio l'8 marzo e da quel momento in poi questa data venne scelta come celebrativa del ruolo della donna nella società. 

Festa che, col tempo ha assunto un’importanza mondiale, diventando la giornata, simbolo delle vessazioni che la donna ha dovuto subire nel corso dei secoli e il punto di partenza per il riscatto della propria dignità.
In questo giorno, si usa regalare la mimosa ed è una usanza tutta italiana, nata dalle femministe italiane nel 1946. Infatti l' Unione Donne Italiane (UDI )lo adottò come fiore simbolo della festa della donna l'8 marzo del 1946, proprio per celebrare il primo “8 marzo” del dopoguerra. La profumata mimosa fu scelta come simbolo proprio perchè ha delle caratteristiche importanti: fiorisce proprio nel periodo della festa ed è un fiore non molto costoso; inoltre il colore giallo esprime vitalità, forza e gioia ma anche il passaggio dalla morte alla vita, ricordando così le donne che si sono battute per la nascita di un mondo giusto.
In questo giorno, gli uomini offrono la mimosa  alle ragazze, alle mogli e alle amiche, alle impiegate nei luoghi di lavoro e alle mamme, ma è diventato consuetudine anche regalarsela  fra donne. Voglio con questo post fare gli Auguri a tutte le donne per questa giornata davvero speciale offrendovi virtualmente l'immagine di questo bellissimo fascio di mimose,
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e di questa bellissima poesia di un Poeta Brasiliano, e ancora a me e a tutte Voi Buona festa della donna.
 Donna
 Nel tuo esserci l'incanto dell'essere,
La vita, tua storia,
segnata dal desiderio d'essere
semplicemente donna!
Nel tuo corpo ti porti,
come nessun altro,
il segreto della vita!
Nella tua storia
la macchia dell'indifferenza,
della discriminazione, dell'oppressione…
in te l'amore più bello,
la bellezza più trasparente,
l'affetto più puro
che mi fa uomo!
 Eliomar Ribeiro de Souza
Buona festa della donne!

lunedì 3 marzo 2014

Origini del Carnevale

Carnevale è la festa più pazza e frizzante dell'anno con scherzi, maschere, feste, balli e specialità gastronomiche. Si festeggia nel periodo di tempo precedente alla Quaresima, periodo, che varia di anno in anno, come la durata della festa, che varia a seconda della tradizione, (rito romano o ambrosiano)  ma si concentra comunque nel periodo di febbraio e marzo. Non si conosce con certezza quale sia l’origine di questa festa che affonda le radici in un antico passato e diverse sono le ipotesi sulla sua storia, scopriamole!





Origini del carnevale. 

Carnevale è una festa che si celebra nei paesi di tradizione cattolica, in verità non vi è ancora certezza sulle origini di questa tradizione, così come su quella dell'etimologia della parola stessa carnevale.

Il termine deriva probabilmente  da Carna -aval o da carnevale (un invito a non mangiare carne), o ancora, da Carnalia (feste romane in onore di Saturno), oppure da carne-levamen o dall'espressione medievale carnem-laxare (cioè fare digiuno, astinenza).

Secondo alcuni studi Carnevale è una festa legata a riti religiosi pagani, in cui si faceva uso delle maschere per allontanare gli spiriti maligni,  con il cristianesimo questi riti persero il carattere magico e rituale e rimasero semplicemente come forme di divertimento popolare, ma è proprio da questi riti deriva l'usanza del mascherarsi.
Nella preistoria, infatti gli stregoni durante i riti propiziatori indossavano piume di animali, sonagli e si truccavano il volto, con l’intenzione di allontanare gli spiriti maligni. Ai tempi degli Egiziani e dei faraoni il popolo mascherato intonava inni e lodi, accompagnando la sfilata con buoi che venivano sacrificati in onore del dio Nilo.

Nell'antica Roma i festeggiamenti in onore di Bacco, detti Baccanali, si svolgevano in maschera lungo le strade della città tra fiumi di vino e danze. Durante il Tardo Medioevo il travestimento si diffuse molto nei carnevali delle città, infatti, a quei tempi il mascherarsi, permetteva al popolino lo scambio dei ruoli, che gli permetteva di burlarsi dei potenti e nobili dell'epoca mediante le caricatura dei vizi e dei malcostumi di quel periodo. 
Questa festa raggiunse il massimo splendore nel XVI secolo, nella Firenze di Lorenzo dei Medici, con danze, lunghe sfilate di carri allegorici e costumi sfarzosi. Mascherarsi rappresenta ancora oggi un modo attraverso il quale uscire dal proprio quotidiano.

In tutte le regioni d’Italia, il carnevale viene festeggiato, con sfilate, balli in piazza, coriandoli, stelle filanti, carri allegorici di cartapesta  (ogni anno vengono trattati svariati temi che vanno dalla satira politica alla storia, dalla religione ai temi di attualità) e, con maschere tradizionali e fantastiche,  ed ogni regione ha una sua maschera identificativa tra queste ricordiamo Pulcinella, Scaramuccia e Tartaglia a Napoli, Arlecchino e Brighella a Bergamo, Meneghino a Milano, Balanzone a Bologna, Gianduia e Giacometta a Torino, Pantalone e Colombina  a Venezia, Capitan Spavento in Liguria, Stenterello in Toscana, Rugantino in Lazio, etc. 

Durante il Carnevale (che  rappresenta il passaggio dall’inverno alla primavera, prima della Quaresima)tutto è permesso: allegria, balli, divertimenti, ma soprattutto cibo e dolci di ogni tipo. Molte città danno inizio al carnevale in periodi diversi, a Capodanno, all'Epifania, o alla Candelora (2 febbraio) e culminano, il martedì o giovedì grasso, prima delle Ceneri. Al carnevale segue poi un periodo di quaranta giorni, che la tradizione popolare antica voleva che si trascorressero in austerità e privazione da ogni divertimento, la Quaresima.


Dove, invece si osserva il rito ambrosiano, nella maggior parte delle chiese dell'arcidiocesi di Milano e in alcune diocesi vicine, il Carnevale non termina il Martedì Grasso ma il sabato seguente.  Tradizione che si fa risalire a Sant'Ambrogio, Patrono di Milano il quale, impegnato per un pellegrinaggio, prima di partire  chiese al popolo di attenderloper celebrare insieme i riti quaresimaliprolungando il Carnevale e posticipando l’inizio della Quaresima, perciò oggi nell'arcidiocesi di Milano, il rito delle Ceneri si celebra la prima domenica di Quaresima.

Buon Carnevale a tutti!

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martedì 19 aprile 2011

1° Maggio festa dei lavoratori origini e storia

Il 1° Maggio si celebra in Italia e in alcune nazioni del mondo la festa dei lavoratori, una giornata di riflessione per le lotte e le rivendicazione provenienti dal martoriato mondo del lavoro, con cortei, concerti, arte, continua a leggere...