venerdì 8 giugno 2012

Tutti nodi vengono al pettine: corruzione, concussione...

E' di qualche mese fa la notizia  che ci ha lasciato  stupiti e sconvolti, anche se, si sa "alla fine i nodi vengono sempre al pettine" come cita questo bellissimo proverbio che in Italia, negli ultimi tempi calza proprio a pennello in politica e sta ad indicare proprio che le bugie, i segreti, la falsità... prima o poi vengono scoperte. "Uomini della Lega Nord"  finiti nel mirino della magistratura per corruzione e concussione e  le dimissioni di Bossi da segretario del partito, ma ma non sono gli unici, anche alla luce degli altri recenti scandali che hanno travolto partiti o ex-formazioni politiche, ma fanno eco, ovviamente, solo i casi più gravi:



 il vicepresidente del Consiglio regionale della Lombardia, Filippo Penati del Pd, indagato dalla procura di Monza per corruzione e concussione, per presunti illeciti della gestione dell'area Falk, oltre che per illecito finanziamento ai partiti;

Luigi Lusi, ex tesoriere della Margherita, accusato di essersi indebitamente appropriato di circa 21 milioni di euro di fondi del partito, ecc.,

Inquietanti e preoccupanti sono state invece le dichiarazioni di Bossi dopo le dimissioni che ci portano a riflettere e continuano a girare nella mente: «Tutta la manovra è chiara: è contro di me e contro la Lega. Siamo la sola forza politica all'opposizione, sapevamo che il SISTEMA ce l'avrebbe fatta pagare»....
E passando da un politico all'altro, ancora una dichiarazione che ci lascia perplessi e sbalorditi: in una intervista ad Angelino Alfano, Pierluigi Bersani e Pier Ferdinando Casini sul perchè i partiti non possono rinunciare al finanziamento pubblico, la risposta è: "Cancellare del tutto i finanziamenti pubblici destinati ai partiti, già drasticamente tagliati dalle manovre finanziarie del 2010-2011, sarebbe un errore drammatico, che punirebbe tutti allo stesso modo (compresi coloro che in questi anni hanno rispettato scrupolosamente le regole) e metterebbe la politica completamente nelle mani di lobbies, centri di potere e di interessi particolare".
Ma la ciliegina sulla torta è data da questa notizia:
ROMA – La procura di Trani ha chiuso lo scorso 31 Maggio le indagini su Standard & Poor’s, l’agenzia di rating indagata insieme a Moody’s e Fitch a seguito della denuncia dell’Adusbef e di Federconsumatori sul report del 6 Maggio 2010, dove bollavano l’Italia come “Paese a rischio”. I successivi attacchi sull’affidabilità creditizia del Belpaese, fatti di continui declassamenti e giudizi negativi, hanno progressivamente incentivato la fuga degli investitori e fatto alzare lo Spread, provocando un caos e un’instabilità politica tale da costringere alle dimissioni l’allora Premier Berlusconi a favore di Mr. Mario Monti, l’uomo espressione diretta della finanza mondiale. Dopo il declassamento-screditamento dell'Italia di Standard & Poor's, Moody's e Fitch, le indagini della Procura di Trani evidenziano come dietro alla destabilizzazione dei mercati, con l'innalzamento dello spread, ci fosse una "serie di artifici". La trama s'infittisce quando si scopre che il capo del Governo tecnico Monti, è stato "Senior European Advisory Council" di una delle agenzie di rating incriminate
Fonte Il Vostro Quotidiano (http://www.ilvostro.it/)
Il Popolo Italiano, così come trapela dalle parole di questi uomini non è solo ostaggio dei politici, ma anche di  lobbies, corporazioni e faccendieri che calpestano tutto e tutti per i loro  interessi privati ... che condizionano la politica e le scelte pubbliche di chi ci governa, riducendoci alla fame con: carichi fiscali alle stelle, disoccupazione crescente, inflazione alta, welfare quasi inesistente, ingiustizia sociale e pensioni sempre più povere e lontane
La politica, dovrebbe essere un mezzo che salvaguardi la civiltà, l'innovazione delle idee e strumento di crescita di una Nazione dal punto di vista  culturale, sociale, economico ed i politici il mezzo per attuarlo, invece, i politici si sentono al di sopra degli altri cittadini e, non loro "servitori", (ognuno a difendere il “suo”, alla faccia del bene comune, da tutti proclamato) e la politica è solo uno strumento che da soldi e potere e noi, il popolo siamo fuori dai giochi
E fino a quando  parole  come dignità, senso del dovere, responsabilità, giustizia, onestà, orgoglio, amor proprio, competenza, oculatezza, equità, meritocrazia, ecc resteranno solo dei vocaboli, e i fatti recenti lo dimostrano, corruzione, concussione, nepotismo,  ecc,  il cittadino resterà vittima sacrificale degli errori dei politici, e sarà sempre più solo contro tutto e tutti, in una guerra fra poveri e alla mercè delle lobbies or del politico, or  del farmacista, or del notaio, or delle assicurazioni, or dei giornalisti ...
Tutti i politici italiani che si sono succeduti ai vari governi hanno sprecato e amministrato più o meno male, (chi più, chi meno) i nostri soldi, perchè deve essere sempre “il popolo” a fare dei sacrifici per le ruberie: della politica, delle lobbies, dei managers e faccendieri privati o di Stato, (o di come volete chiamarli), o delle banche, dello spread, della borsa o, quant'altro?

Credo che ad oggi, gli italiani siano veramente stanchi e stufi di subire un simile andazzo, che non fa altro che spegnere i nostri sogni, le nostre speranze per il futuro nostro e dei nostri figli!
Non sono i popoli a dover aver paura dei propri governi, ma i governi che devono aver paura dei propri popoli.

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