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mercoledì 4 aprile 2012

La crisi economica e i suicidi...

Dall'inizio dell'anno purtroppo, la crisi economica (che ci hanno regalato, azzerando il nostro e il futuro dei nostri figli, i governi passati con: privilegi, vitalizi, sprechi, clientelismo, nepotismo, spintarelle, ecc e che ha colpito tutti i settori ) ha seminato una lunga fila di suicidi senza distinzione tra imprenditori ed operai.  Da Nord a Sud dell'Italia, tutti, Vittime di una situazione della quale non hanno responsabilità, mi è sembrato giusto dedicare a queste persone, questa pagina e una riflessione ... 
Quello dei suicidi è un fenomeno terribile, che sta contrassegnando questo periodo di crisi economica, e fa riflettere, perchè è un vero e proprio bollettino di guerra: Imprenditori in difficoltà, poveri disoccupati e operai... Persone che per un secondo sono usciti fuori dall'anonimato togliendosi la vita e, sono finiti sui media, per lasciare un messaggio a chi rimane: "di persone oneste e stanche, arrivate al suicidio perchè incapaci di difendersi con  le regole della democrazia". 
"Gli italiani sono più maturi di quanto si pensasse" queste le parole di Monti, mentre era impegnato in una visita in Asia... è proprio il caso di rispondere con questa bellissima citazione di  Erodoto  "Gli uomini si fidano delle orecchie meno che degli occhi"
Il lavoro manca, sempre più casse integrati e gente che cerca lavoro, le tasse e i privilegi delle caste aumentano, si è sempre più scontenti e sfiduciati,  i giovani si laureano e non hanno diritti nè un futuro, le pensioni anche per i lavori più usuranti si allontanano sempre più, si vive alla giornata, senza sogni e dignità... la crisi economica ha portato imprenditori stremati  e  operai che hanno perso il lavoro ai suicidi ... e gli italiani sono maturi!!!
I primi quattro principi fondamentali della nostra Costituzione ( la legge fondamentale e fondativa dello Stato italiano è  basata su un insieme di principi: di uguaglianza, di legalità e di libertà) così recitano:
"Art. 1
L'Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro.
La sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione.
Art. 2
La Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell'uomo, sia come singolo sia nelle formazioni sociali ove si svolge la sua personalità, e richiede l'adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà politica, economica e sociale.
Art. 3
Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali.
È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l'eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione politica, economica e sociale del Paese.
Art. 4
La Repubblica riconosce a tutti i cittadini il diritto al lavoro e promuove le condizioni che rendano effettivo questo diritto.
Ogni cittadino ha il dovere di svolgere, secondo le proprie possibilità e la propria scelta, un'attività o una funzione che concorra al progresso materiale o spirituale della società."
***
Stiamo vivendo una crisi che ha prodotto ansia, inquietudine e incertezza nel mondo delle famiglie e delle imprese e in moltissimi casi si è trasformata in povertà, miseria e disperazione e lo Stato, il governo che cosa fa per il cittadino e per risolvere questo problema di emergenza economica e sociale?
Austerità e rigore contro le classi più povere e le classi medie, aggravando sempre di più il malessere generale e la disparità sociale. In questa situazione, sono sempre le persone brave e oneste a cedere perchè tutti gli altri chi ha i soldi, chi ha le raccomandazioni, le conoscenze ecc, è ...  sopra tutto e tutti!!!
Un buon padre di famiglia ( in questo caso chi ci governa o promuove e fa rispettare la Costituzione ) ha la responsabilità di preservare, tutelare la famiglia e garantire alla propria prole (in questo caso il POPOLO SOVRANO tutto) una vita dignitosa ed un futuro accettabile e non, trasformarci tutti in un numero...  senza futuro e senza dignità!
Avvenimenti drammatici come i "Suicidi e tentati suicidi per la crisi ("Vittime di omicidi legalizzati") e non numeri ma la morte di persone, di uomini ci lasciano tristi senza parole e impotenti ...  Il suicidio è sicuramente la più sconcertante manifestazione di disagio di una persona, e crea un profondo dolore nelle famiglie ... ma ancor più doloroso è,  sapere che a tutto questa sofferenza, all'ingiustizia non c'è nessun colpevole!
*"05/02/2012: San Remo, 47 anni, elettricista si spara.
26/02/2012: Firenze, 65 anni, imprenditore si impicca.
02/03/2012: Ragusa, commerciante tenta di darsi fuoco.
02/03/2012: Pordenone, 46 anni, magazziniere si suicida
09/03/2012: Genova, 45 anni disoccupato, sale su un traliccio della corrente
09/03/2012: Taranto, 60 anni, commerciante trovato impiccato.
10/03/2012: Torino, 59 anni, muratore si da fuoco.
14/03/2012: Trieste, 40 anni, appena disoccupato si da fuoco.
15/03/2012: Lucca, 37 anni, infermiera ingerisce acido.
21/03/2012: Lecce, 29 anni, artigiano si impicca.
21/03/2012: Cosenza, 47 anni, disoccupato si spara.
23/03/2012: Pescara, 44 anni, imprenditore si impicca.
27/03/2012: Trani: 49 anni, imbianchino disoccupato si getta dalla finestra.
28/03/2012: Bologna: 58 anni, si dà fuoco davanti all'Agenzia delle entrate.
29/03/2012: Verona, 27 anni, operaio si da fuoco.
01/04/2012: Sondrio: 57 anni, perde lavoro, cammina sui binari, salvato in tempo.
02/04/2012: Roma: 57 anni, corniciaio, si impicca.
03/04/2012: Catania, 58 anni, imprenditore si spara.
03/04/2012: Gela,78 anni pensionata si getta dalla finestra, riduzione della pensione
03/04/2012: Roma, 59 anni, imprenditore, si spara con un fucile.
04/04/2012 Milano, 51 anni, disoccupato si impicca.
04/04/2012 Roma Imprenditore si spara al petto col fucile. La sua azienda stava fallendo."*
Lo Stato (chi ci governa o promuove e fa rispettare la Costituzione)  non raccoglie il messaggio o lo ignora volontariamente.
"Non c'è peggior sordo di chi non vuol sentire."...
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domenica 30 ottobre 2011

Alluvione Liguria e Alta Toscana

Le immagini alla tv e le notizie di quello che è accaduto il 25 ottobre sono sconvolgenti, mettono i brividi e paura, come ciò che resta di questa alluvione: un mare di fango (quello che non è crollato è sommerso dal fango, danni ingenti) le vittime e la disperazione di chi ha perso tutto...
Immagine aaa.JPG
L'ondata di maltempo ha colpito le regioni del Nord e del Centro Italia causando danni ingenti, prima Roma e zone limitrofe, ed ora la Toscana e la Liguria quest'ultima colpita con una violenza mai vista.

Frane, allagamenti, autostrade e strade chiuse, treni bloccati, alcune località letteralmente cancellate (Monterosso, Vernazza, Brugnato), paesi isolati, senza collegamenti nelle comunicazioni, ma anche nei servizi elettrici e di forniture di qualsiasi genere.
Quello che è rimasto di questi luoghi, lo vediamo tutti i giorni alla tv, e ancora una volta si dà la colpa ai cambiamenti climatici, alla casualità, nessuno vuole prendersi le proprie responsabilità, e ancora una volta la natura è la colpevole.
 (ASCA) - Roma, 3 ott - ''Ben 486.000 sono le frane censite in Italia, ed e' forse una stima per difetto, 5.581 comuni, pari al 68,9% del totale presentano aree a rischio idrogeologico elevato, negli ultimi 80anni si sono succedute 11.000 frane e 5.400 alluvioni e secondo l'ultimo dossier di Legabiente ogni anno in Italia vengono consumati circa 500 kmq di suolo, che equivale a dire che ogni 4 mesi sul territorio della nazione nasce un'altra Milano''. Lo ha ricordato oggi a Roma il Presidente del Consiglio Nazionale dei Geologi , Gian Vito Graziano , a margine della conferenza stampa svoltasi oggi in occasione della giornata inaugurale del Forum Mondiale sulle frane.
tratto da Frane: geologi, serve legge organica per governare il territorio ASCA 
Gentili (Pd): Il 7% del paese ad elevato rischio idrogeologico - «Non è accettabile la tesi della virulenza inaspettata del maltempo. Si sa che a ottobre piove, come piove a novembre e dicembre e poi in primavera. E si sa da oltre un decennio che il cambiamento climatico causa fenomeni piovosi e alluvionali sempre più potenti. L'Italia, dopo la tragedia di Sarno, con il governo di centro-sinistra aveva prodotto una mappa delle aree ad elevato rischio idrogeologico, più volte aggiornata. I dati sono chiari: il 7% del territorio è ad un elevato rischio e il 69% dei comuni corre un rischio potenziale. Perché nessuno usa questa mappa per predisporre politiche preventive nel governo del territorio? Così l'Italia rimane indifesa». E' quanto afferma Sergio Gentili, coordinatore nazionale Forum ambiente Pd.
tratto da Maltempo/ Gentili (Pd): 7% paese ad elevato rischio idrogeologico Virgilio notizie
In Italia ogni volta che piove si apre l'ombrello e ci si fa il segno della croce. Questo perché l'Italia è il Paese dei santi, poeti, navigatori. E del cemento. Da noi il cemento uccide. Uccide il territorio, soffocando le campagne nell'asfalto; la legalità, poiché l'abusivismo rimane una piaga diffusa; la popolazione, in quanto l'acqua piovana, non più assorbita dal terreno, provoca allagamenti e frane.
tratto da L’Italia è una repubblica (af)fondata nel cemento Agora il cittadino fa notizia
Tutti fanno scempio dell'ambiente, ora come nel passato fregandosene altamente di fare valutazioni, su un territorio altamente a rischio idrogeologico, poi quando succedono le disgrazie, se ne lavano le mani e giocano a scaricabarile e questi sono i risultati, purtroppo!
 Immagine alluvione.JPG


TG5 E MEDIAFRIENDS PROMUOVONO UNA RACCOLTA FONDI IN FAVORE DEGLI 
ALLUVIONATI IN LIGURIA E IN LUNIGIANA.
 A seguito della terribile alluvione che ha colpito nei giorni scorsi parte della Liguria e della Lunigiana, il Tg5 e Mediafriends hanno avviato una raccolta fondi a favore della popolazione, mettendo a disposizione un numero di conto corrente.
Queste le coordinate per poter effettuare una donazione:
CODICE IBAN: IT03S0306909400000000006262
INTESTAZIONE: Mediafriends
CAUSALE: Liguria
 Per donare 2 euro da qualsiasi operatore telefonico inviare un SMS al 45500

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Frane e allagamenti a Messina
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venerdì 2 settembre 2011

Elenco vittime massacro Foibe

Questo post è in ricordo della "tragedia delle foibe" (cavita' naturali  nelle quali  furono nascosti e accumulati cadaveri di italiani) un massacro avvenuto negli anni drammatici a cavallo del 1945 di cui non si conosce il numero esatto delle vittime e di alcuni a volte purtroppo neanche il nome, ed è un invito ad una pausa di riflessione... 
Elenco vittime massacro Foibe
Per foibe ed  infoibati vengono anche intese: le vittime che furono sotterrate in cave di bauxite, come in Istria, in pozzi di miniere come a Pozzo Littorio d'Arsia sempre in Istria e a Basovizza presso Trieste; ma anche eccidi attuati in campi di concentramento come a Maresego, Aidussina e Borovnica; e  annegamenti commessi a Santa Marina di Albona ed a Zara, o nel mare di Fasana con la "Lina Campanella".
E questo post, è in ricordo di queste persone, di cui non se ne conosce il numero esatto e a volte purtroppo neanche il nome. Questo elenco di nomi di persone che vi mostro mi è arrivato in una mail qualche giorno fa e ve lo riporto integralmente: 
"Categorie infoibati - annegati - dispersi- uccisi
Agricoltore-Modelin Giorgio (agricoltore)-
Autista-Bellintani Ottorino, da Mantova, residente a Mattuglie, combattente nella guerra 1915-18, autista; arrestato a Mattuglie il 13-9-1943 e ucciso.-
Avvocato-VENTRELLA Giuseppe, n. nel 1895 a Pirano, avvocato; residente a Ronchi dei Legionari; ucciso nella sua stessa abitazione. (Fonte: Luigi Papo pag. Vittime Civili degli slavi PB).-
Bancario-Biagini Giacomo (bancario)-
Barbiere-Benci Marco (barbiere)-
Bersagliere-VERRANDO Domenico, bersagliere. (Fonte: Ministero degli Esteri Sloveno - Natasa Nemec - lo comprende tra i bersaglieri).-
Bidello-Domeniconi Vincenzo (bidello)-
Calzolaio-TOFFOLETTI Domenico, calzolaio, arrestato a Trieste. (Fonte: Luigi Papo pag. Vittime Civili degli slavi PB).-
Cameriere-Belli Amedeo (cameriere)-
Cantoniere-Barbo Candido(cantoniere)-
Capitano Artiglieria-VENEZIANI Erminio, Capitano Artiglieria; arrestato e incarcerato a Pinguente; scomparso dal 10-5-1945. (Fonte: Luigi Papo pag. Forze Armate varie PB).-
Capitano Milizia Confinaria-VENTURA Anacleto di Emilio e di Gabriella Lanza, n. 31-8-1905 a Treviso: Capitano Milizia Confinaria; catturato dagli slavi il 12-9-1943 e scomparso. (Fonte: Luigi Papo pag. G.N.R. - M.D.T. PA).-
Capo Operaio-VENTRELLA Michele di Giovanni e di Labate Vita Antonio, nato a Turi (Bari) il 26-9-1899 - Capo operaio al cantiere S. Rocco di Muggia (Trieste) Alle ore 9,45 del 6-5-1945 venne prelevato a Muggia nella propria abitazione di via Roma 28 e portato a Capodistria. Quindi scomparve. Nel 1948 la moglie seppe da un reduce che il Ventrella si trovava nel carcere di Borovica denominato "Cinque". Nulla si è più saputo di lui. Notizie fornite dalla moglie Dalia, abitante a Muggia. (Fonte: Gianni Bartoli sindaco di Trieste).-
Carabiniere-Mazzoni Teopoldo (carabiniere)-
Casalinga-Valenti Maria (casalinga)-
Colonnello-Baraia Angelo (colonnello)-
Commerciante-Bernardon Fortunato (commerciante)-
Commerciante-Grammaticopulo Franco (commerciante).-
Costruttore Navale-Privileggi Carlo Albeno (costruttore navale)-
Custode-Costa Ermenegildo di Enrico, n. 1905 a Zara, custode della Banca Dalmata di Sconto, fucilato assieme a Vincenzo Cherstich e agli altri di Borgo Erizzo.-
Direttore Ricreatorio-VERDELAGO Albino, insegnante, direttore del Ricreatorio San Luigi di Trieste; ucciso il 26-2-1944 davanti alla moglie. (Fonte: Luigi Papo pag. Vittime Civili degli slavi PA).-
Fabbro-Baroni Giuseppe (fabbro)-
Falegname-Galli Bene detto (falegname)-
Farmacista-Barbo Giuseppe (farmacista)-
Fattorino-Bon Luigi (fattorino)-
Finanza Maresciallo-Farinati Antonio (maresc. finanza)-
Guardia Giurata-Crasci Sebastiano (guardia giurata)-
Guardia P.S.-VENTURA Giorgio, Guardia di P.S. - arrestato a Gorizia. (Fonte: Storia Illustrata - Antonio Pitamiz).-
Guardiaboschi-Tata Angelo (guardiaboschi)-
Impiegata-Carboni Alda (impiegata).-
Impiegato-Montante Giuseppe (impiegato)-
Industriale-Beltramini Ermanno (industriale)-
Infermiere-VERDE Pietro di Giuseppe e di Teresa Camaleri, n. 15-9-1890 a Fresonara (AL)., infermiere della CRI a Fiume; catturato dagli slavi mentre era in servizio con un'autoambulanza. (Fonte: Luigi Papo pag. Territorio Metropolitano PA).-
Ingegnere-Bidoli Brno (ingegnere)-
Invalido-Bronzini Vittorio (invalido)-
Laureanda-Cossetto Norma (laureanda)-
Levatrice-Piutti Edvige (levatrice)-
Macellaio-ZMARICH Alfredo o Manfredi di Antonio, n. il 15-4-1914 a Laurana, macellaio, ivi arrestato e poi scomparso. (Fonte: Luigi Papo pag. Vittime Civili degli slavi PB).-
Maestro-Cragno Leone (maestro)-
Manovale-Clari Gregorio di Gregorio, a. 47, n. Medolino (Pola), manovale; infoibato a Terli -Orecchia il 5-10-1943.-
Manovale FF.SS.-Sidari Giovanni (manovale FF.SS.)-
Marittimo-Brenco Ettore (marittimo)-
Meccanico-Macrì Francesco (meccanico)-
Messo Comunale-Suffi Domenico (messo comunale)-
Milite Forestale-Decaneva Giovanni Battista (milite forestale)-
Minatore-Piras Emanuele (minatore)-
Moglie di Paoletti Antonio (Commerciante)-Paoletti Teresa Dellapicca (moglie di Antoio)-
Muratore-Longevi Davide (muratore)-
Negoziante-Paniero Cesare (geometra)-
Operaio-Bonas Paolo di Pietro e di Maria, n. a Volosca, operaio presso l'idroscalo di Abbazia; catturato e martirizzato dagli slavi nei primi mesi del 1945.-
Oste-Sbrizzai Antonio (oste)-
Panettiere-Ghersi Mario (panettiere)-
Pensionato-Rodella Giovanni (pensionato)-
Pescatore-Depase Domenico (pescatore)-
Possidente agricolo-Apollonio Giorgio (possidente agricolo)-
Professoressa-VENEZIA Giulia di Attilio e di Silvia Trelani, nata a Udine il 11-2-1916 - Professoressa. Arrestata a Gorizia il 3-5-1945 e tradotta nelle carceri. Il 7 maggio deportata per ignota destinazione. Notizie fornite dalla Questura di Gorizia. (Fonte: Gianni Bartoli sindaco di Trieste).-
Ramaio-Ghersetti Egidio (ramaio)-
Sarto-Milli Gregorio (sarto)-
Sergente Maggiore-VENUTO ..., serg. magg. 3° Cp XVII Btg Costiero di Fortezza, di stanza a Fiume; scomparso. (Fonte: Luigi Papo pag. Territorio Metropolitano PA).-
Soldato-VENOSA Cipriano, n. 1-6-1908, soldato 229° Btg terr. Mobile Fanteria; caduto il 10-3-1943. (Fonte: Luigi Papo pag. Territorio Metropolitano AA).-
Spazzacamico-FUCHS Luigi  di Laurana. Spazzacamino. Ucciso nel maggio 1945.-
Stradino-Rovis Giuseppe (stradino)-
Studente-Verzini Renato (studente)  -
Tecnico Agricoltore-Decastello Gaetano (tecnico agr.)-
Telefonista-Monti Cesare (telefonista)-
Vice Brigadiere Finanza-Braico Mario (vice brig. finanza)-
Vice Brigadiere P.S.-VENTURA Giorgio di Nicola, nato a Taranto il 26-6-1911 - Vicebrigadiere di P.S. a Gorizia. Arrestato a Gorizia il 14-5-1945 e deportato per ignota destinazione. Notizie desunte dal Bollettino del Centro Studi Adriatici di Roma. (Fonte: Gianni Bartoli sindaco di Trieste).83 - VENTURA Giorgio nato il 29-6-1911 aTaranto, padre Nicola madre Annunziata Perocco. Vicebrigadiere di PS alla Questura di Gorizia Arrestato a Gorizia il 14-5-1945. (Fonte: Ministero degli Esteri Sloveno - Natasa Nemec - lo comprende tra gli agenti di pubblica sicurezza).-
Vigile Forestale-Petrera Vito (vigile forestale)
Scritto da: Categorie infoibati - annegati - dispersi - uccisi | 31/08/2011
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