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domenica 5 agosto 2012

Finalmente in vacanza...

Così esordiva la pubblicità di una famosa marca di orologi: "toglietemi tutto, ma non toglietemi il ..." Ebbene, quest'anno abbiamo preso in prestito questa esclamazione (nonostante la crisi economica che negli ultimi periodi ci sta col fiato sul collo) e con la mia famiglia, ai primi di Luglio siamo partiti per andare in vacanza, la bella notizia è .... che abbiamo scelto come meta, una terra splendida la Calabria e, siete curiosi?...Leggete un po'!
in vacanza,pensieri
La crisi in fondo non può toglierci la voglia di viaggiare ma soprattutto di fare vacanza, può rendere, le nostre vacanze più corte o più economiche, ma, che siano di un mese, di quindici giorni o di una settimana non ha rilevanza, l'importante è che esse, siano intense ed emozionanti da tutti i punti di vista ma soprattutto che rimangano nel cuore e nei pensieri!
E, devo dire che, sono stati giorni davvero splendidi, spensierati e meravigliosi, in cui ho avuto l'opportunità anche se breve, di poche ore, di visitare luoghi bellissimi e affascinanti, in una terra splendida la Calabria, come: Roccella Ionica, Siderno, Tonnara di Palmi, Scilla e il suo bellissimo borgo di Chianalea e Nicotera e Gerace; 
nell'arcipelago Eoliano con le isole siciliane meravigliose di Lipari, Panarea, Stromboli;
ma soprattutto ho avuto la possibilità di conoscere (anche quest'anno) delle persone stupende  del luogo, ma, anche ospiti della struttura in cui ci siamo fermati.
Si prova quasi un senso di malinconia nel ripensare alle vacanze oramai finite e ai momenti passati con le persone che hanno condiviso con me quei giorni: dallo staff di animazione, croce di notte e delizia di giorno,  con giochi, tornei, balli di gruppo, e cabaret;
agli amici romani la dolcissima P. e la sua famiglia, K. e M.compagne di giochi tornei, acquagym e balli di gruppo, le amiche napoletane D. e M. che con i loro sorrisi e passi di danza hanno reso più frizzanti le serate, l'amica di Latina R. e la sua voce da usignolo, e infine l'amica pugliese R. compagna di acquagym e balli di gruppo;
per non parlare poi dei ragazzi del luogo simpatici e disponibili ai giochi, ai balli e alle amicizie.
Un saluto va soprattutto a tutti coloro che hanno reso quei giorni davvero indimenticabili, grazie alla loro cordialità, voglia di divertirsi e di stare insieme rendendo la mia vacanza davvero magica!
... Ma, approfitto anche, per fare un saluto e un augurio a chi è gia in vacanza e, a chi ha fatto le valigie ed è in procinto di partire e,  anche a chi invece ama trascorrere le vacanze a casa ... 
Buone vacanze a tutti!
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lunedì 31 maggio 2010

La Cresima

Oggi voglio raccontarvi di sabato 29 maggio, il giorno in cui è avvenuta la cerimonia per cresima di mia figlia. Una giornata splendida trascorsa insieme alla famiglia, momento emozionante da tutti i punti di vista e giorno in cui ho potuto finalmente dare le bomboniere che avevo preparato con tanto amore. 
Non vi nascondo che è stata una settimana stressatissima e anche il sabato mattina era iniziato non troppo bene,  ma alla fine è andato tutto alla grande, anche il clima ci è venuto incontro regalandoci una giornata piena di sole.
E ora vi racconto cosa è successo sabato mattina.
Avevamo fatto la piega il venerdi sera, ma il sabato mattino ci siamo svegliati con i capelli tutti fuori posto, uno stress immenso, ma non ci siamo persi d'animo, c'era da sistemare casa, preparare gli aperitivi per gli ospiti e  andare dal parrucchiere, il tutto prima delle ore 9.45, perchè alle 10.00 avevamo appuntamento in chiesa ed erano già le 9.00.
Molto velocemente con l'aiuto di mio marito e mia figlia abbiamo sistemato casa, preparato la tavola con l'aperitivo, nel senso che ho messo tutto l'occorrente sulla tavola, piattini, bicchieri, posate e ciotoline al loro posto. Poi senza aprire le confezioni ho posizionato salatini, anacardi, nocciolini, olive, patatine, confetti, ecc accanto alle ciotoline dove avrebbero dovute essere collocate al ritorno dalla chiesa. Mentre coca cola, bitter, aranciata, succhi di frutta e acqua in frigo per servirli poi freschi.
Mi sono vestita, truccata e sono corsa dal parrucchiere che è stato bravissimo ha rimesso i capelli in piega in dieci minuti, mi sono tranquillizzata, erano le 9 e 50 ero pronta per la chiesa.
La cerimonia è stata molto bella e ricca di significato, l'arrivo del Vescovo che ha celebrato la S. Messa è stato molto emozionante. C'erano circa 63 cresimandi, una ventina di ragazzi delle scuole medie e poi tutte persone adulte. Bellissima la cerimonia dei cesti, quando i ragazzini hanno portato in dono al vescovo la bibbia, il calice, i fiori, il vino, il pane, l'olio, la frutta ecc. cerimonia molto semplice e allo stesso tempo molto intensa.
Un altro momento importante e intenso è stato quando i padrini hanno accompagnato i cresimandi di fronte al vescovo appoggiando una mano sulla spalla, per ricevere in dono il sigillo dello Spirito Santo, molto commovente.
"Il rito della Confermazione o Cresima è un Sacramento della Chiesa cattolica che in Occidente si separa dal Battesimo solo dal V secolo come una "seconda fase" del cammino dell'iniziazione cristiana, che lo inserisce più pienamente nella Chiesa tramite l'incontro sacramentale col vescovo.
Per molti oggi il termine confermazione connota il fatto che i candidati confermano i loro voti e promesse battesimali fatti a nome loro dai loro genitori e padrini/madrine al momento del loro battesimo da neonati, ma storicamente il suo significato è più complesso di questo.
Infatti, le parole confirmatio, confirmare, cominciarono ad essere usate nell'unzione post-battesimale o imposizione delle mani, quando il vescovo ratificava o confermava ciò che era iniziato con il battesimo. Più tardi, quando la Chiesa comincia ad accettare la dottrina che questo rito supplisse forza per la vita cristiana adulta attraverso l'opera efficace dello Spirito Santo, diventa naturale che la confermazione sia compresa pure come "rafforzamento".
(tratto da Wikipedia l'enciclopedia libera)
E' stata una cerimonia molto bella ricca di sentimento e significato, dopo la cerimonia ci siamo recati a casa, prima di andare all'agriturismo, per offrire uno stuzzichino ai miei invitati e prendere le bomboniere e poi ...  il resto ve lo racconto nel prossimo post.

Leggi anche 
Le bomboniere

lunedì 1 marzo 2010

Pranzo di compleanno di mia figlia

Oggi vi voglio raccontare della bella giornata che ho trascorso ieri a pranzo con tutta la famiglia, per festeggiare un compleanno importante, quello di mia figlia.

Il 24 di  febbraio è stato il compleanno di mia figlia,  lei, naturalmente  lo ha festeggiato con le sue amiche in pizzeria, ma per tradizione,  lo festeggiamo anche con la famiglia,  e poichè questa giornata era in settimana, lo abbiamo spostato alla  domenica con un bel pranzo a casa,  ed è  proprio di questo pranzo che vi racconterò in questo post.

Come l'anno scorso, ho invitato a pranzo i suoceri e mia cognata, e per loro volevo preparare un pranzo indimenticabile. Tutta settimana  ho pensato  ad un menu che mi impegnasse molto il giorno prima e la mattina della domenica, ma che mi lasciasse libera durante il pranzo in modo da dedicarmi completamente ai miei ospiti.
C'è da dire inoltre che la mia casa,  è una casa moderna ma piccolina ed ha la cucina soggiorno-salotto in ambiente unico. Io  la trovo comoda e carina, ma quando invito qualcuno diventa ancora più piccola, quindi sono costretta a pensare ad  un menu che non è da cucinare al momento (ma  che mi dia comunque un bel tavolo imbandito di tante cose buone ma anche diverse che deve comprendere naturalmente  l' antipasto, il primo, il secondo, il contorno e  la torta)  da cucinare al forno, per non avere difficoltà poi di movimento quando ci sono ospiti a casa.
Non mi sono persa d’animo e alla fine ho trovato una soluzione rapida e veloce, per preparare in due giorni un pranzo completo gustoso, anche se un po' impegnativo ma che soddisfacesse un po' i gusti di tutti. Il pranzo ha riscontrato un grande successo, non è rimasto praticamente nulla (per la mia gioia di cuoca) era un menù davvero speciale che ha dato  il proprio contributo ad una giornata speciale.
Adesso vi  propongo il menù che ho preparato personalmente:
Antipasto: bruschette ( di quelle piccoline che si comprano al supermercato) spalmate con ricotta di bufala (comprata insieme alle ciliegine di bufala, la mattina di domenica al caseificio, da mio marito), grissini al rosmarino con prosciutto crudo, mattonella rustica in pasta sfoglia ( preparata il giorno prima naturalmente) ripiena di prosciutto cotto, fontina e besciamelle (preparata da me nel microonde perchè me ne servivano un paio di cucchiai), poi olive, carciofini sott'olio, ciliegine di bufala, salatini e un vino dolcissimo come aperitivo che ci ha fatto anche da cocktail.
Ma passiamo al primo: delle crepes buonissime,  40 crepes che ho preparate il giorno prima (le ho conservate in frigo coperte di pellicola). La domenica mattina le ho riempite  con ripieno di  ricotta di bufala e formaggio, ricoperte di un ragù preparato con carne di maiale (naturalmente cucinato il sabato sera) e infornate per una mezzoretta.
Per secondo invece, una bella arista di maiale ripiena da una fetta di prosciutto cotto e frittata (preparata naturalmente il sabato sera) con contorno di patatine al forno (bollite il sabato sera e la domenica mattina sbucciate e buttate al forno), melanzane grigliate, preparate il sabato sera, funghi champignon trifolati, peperoni fritti cucinati la domenica mattina.
Ma non è finita, ho portato in tavola ancora due rustici buonissimi : il primo  broccoli e salsiccia preparato con la pasta della pizza a cui ho aggiunto nella stessa quantità di farina delle patate bollite e schiacciate e un po' di margarina, ho steso la pasta ricoperta con salsiccia, broccoli e un po' di peperoncino, ho arrotolato e messo in forno mezz'oretta; l'altro ricotta e prosciutto preparato con una pasta frolla salata ( farina, uova, sale e burro) , naturalmente tutte e due i rustici li ho preparati sabato sera e vicino ho aggiunto un bel pezzo di pecorino stagionato.
E poi la frutta: ho preparato una bella coppa di ananas tagliata a cubetti  dolcissima e buonissima.  Il pranzo non può finire senza il dolce, e modestamente anche la torta l'ho preparata io. Ho preparato sabato mattina un bel pan di spagna, che nel pomeriggio ho poi decorato. Molto delicatamente l'ho tagliato facendo uscire tre dischi che ho bagnato con il latte e ricoperti di crema chantilly, (crema più panna) , su cui ho poi messo delle cucchiaiate di nutella e gocce di cioccolata sovrapponendo i vari dischi.
Ho ricoperta tutta la torta con la crema chantilly bianca tranne i laterali, nella crema che ho spalmato sui laterali ho aggiunto un po' di nutella facendola diventare nera, perchè ai lati della torta ho applicato delle scagliette di cioccolato nero. Ho conservato poi la torta  e un po' di crema in figo e l' ho rifinita la domenica mattina aggiungendo una cialda di quelle fatte di zucchero con su i personaggi di Hight school e per finire delle scagliette di cioccolato e mandorle, li dove rimaneva lo spazio tra la cialda e la torta.
La torta è stata un successo la giornata è stata fantastica, un po' stancante ma visto il successo ne è valsa davvero la pena,  non credete?.

martedì 22 dicembre 2009

Il mio pranzo di Natale

Come detto nel post precedente,” La mia cena della Vigilia“ il 24 dicembre è una giornata che per tradizione trascorro  con i miei genitori, mentre il giorno di Natale, sempre in famiglia, ma a pranzo con i miei suoceri a Napoli. 


Il pranzo di Natale dei napoletani è assai diverso da quello della mia provincia: minestrella, insalata di rinforzo, friarielli e poi i dolci roccocò, mustacciuoli, pasta di mandorle di tradizione tutta napoletana. Mia suocera inizia a preparare queste pietanze un giorno prima, tranne i dolci, che si comprano in pasticceria, solo gli struffoli sono uguali alla nostra tradizione, ma da qualche anno li preparo io anche per lei. Ma adesso vi racconto del  mio pranzo di Natale.

Arriviamo a casa di mia suocera verso le 11.30, depositiamo i regali sotto l’albero illuminato e il presepe e di corsa in cucina per aiutare nei preparativi. Il primo piatto è costituito dalla minestra maritata o minestrella, di cui tutti siamo ghiottoni perchè è veramente una prelibatezza, è un insieme di verdure cotte insieme con pezzi di carne diversi e condita con pecorino romano, che mia suocera prepara il giorno prima, anche perche quando ha riposato un giorno diventa più buona, a seguire  farfalle salmone e panna, o pasta con la ricotta, o lasagna.

Il secondo piatto può essere un rotolo di carne farcita, pollo farcito, capretto, coniglio, il primo e il secondo  varia tutti gli anni a secondo della fantasia di mia suocera, e naturalmente cotolette e patatine fritte per i bambini e non. Seguita dall’insalata di rinforzo, cavolfiore bollito e condito con sottaceti e olive, vicino le alice sott’olio rigorosamente prese sotto sale qualche giorno prima e poi dilescate, lavate e messe sott’olio,  e poi  per contorno friarielli e funghi,  e per chi non piace tutto questo un bel piatto di insaccati.

Su questa bella tavola non puo mancare la frutta, melone, arance, noci, arachidi, pistacchi, castagne, fichi e i dolci, caffè, ammazzacaffè immancabile il mio vassoietto con struffoli, pasticelle e zeppole, ma anche i dolci della tradizione napoletana, roccocò dolci a forma di ciambella, belli duri  da mangiare inzuppati nel liquore o per chi ha denti buoni da sgranocchiare lentamente, i mustacciuoli dalla forma romboidale ricoperti di glassa al cioccolato, le Paste di mandorle o Pasta reale dai delicati colori pastello che vanno dal rosa, al verde al giallino, preparati con mucchietti di pasta di mandorle sistemati su di un ostia tagliata che serve da base e dalle forme piu’ svariate, una bontà insomma e non puo mancare il classico panettone e  pandoro.

Questa bella giornata non si conclude di certo con il pranzo, ma la serata è abbastanza lunga, prima davanti all’albero di Natale, alla ricerca del regalo da scartare  e poi di nuovo seduti intorno al tavolo a giocare a tombola o a sette mezzo fino a sera tardi. Per, poi salutarsi e rivedersi il giorno dopo per festeggiare S Stefano, mio cognato si chiama Stefano, e noi ritorniamo di nuovo a Napoli  per rivivere ancora insieme una giornata straordinaria.

domenica 20 dicembre 2009

La mia cena della vigilia

In questo post” La mia cena della Vigilia”  vi voglio raccontare un po’ di quella che è la vigilia di Natale, che per tradizione viene festeggiata a casa con i miei genitori, davanti ad una tavola imbandita con tante cose buone, un menu a base di pesce soprattutto baccalà, anelletti, vongole, broccoli, patatine, e infine frutta di stagione, frutta secca ecc, il tutto accanto ad un bel camino acceso che già da solo, fa sentire nell’aria la festa.

Ormai Natale è quasi alle porte,  ai regali non pensiamo più, e  per tutti l’obiettivo diventa la cena della vigilia e il pranzo di Natale. Da qualche anno, da quando praticamente mi sono trasferita al sud, si è consolidata la tradizione, di trascorrere la giornata della vigilia con mia mamma e il pranzo di Natale da mia suocera a Napoli. La vigilia è tradizione, e penso un po’ dappertutto di fare un pranzo leggero, cioè a mezzogiorno mangiare pasta in bianco o  pastina con un po’ di formaggio o insaccati con un contorno di verdure.

Il pomeriggio invece si trascorre in cucina, sui fornelli a preparare la cena accanto al camino acceso, l’albero e il presepe illuminato che fa tanto Natale. Da qualche anno questa atmosfera natalizia si è arricchita dalla presenza degli zampognari nelle strade, la fortuna di vivere in paese e non in città, che con il magico suono delle zampogne regalano nelle strade e nelle case un bell’atmosfera con la mitica “tu scendi dalle stelle”. 


 La cena a casa di mia mamma inizia alle sette, ed  è caratterizzata come ho già detto all’inizio da un menu a base di pesce. Il primo è costituito da un bel piatto di spaghetti con le vongole, da leccarsi i baffi e, per secondo baccalà, comprato rigorosamente salato e messo in acqua tre giorni prima per farlo scaricare del sale; viene asciugato per bene e poi circa mezz’ora prima di friggerlo viene infarinato, vi assicuro una bontà. 

Siccome il baccalà è un pesce che non si mangia spesso la mia mamma lo cucina anche alla napoletana una vera poesia e infine gli anelletti fritti, che piacciono a tutti. A chi non piace il pesce invece prepariamo della carne alla brace, salsicce o costatelle cotte al momento,  con un bel contorno di broccoli, insalata e patatine fritte.

Alla fine, già dopo il secondo  siamo davvero pieni, ma c’è ancora la frutta, il melone di Natale o l’ananas con tanti mandarini profumati, arance, kiwi e poi non possono mancare le noccioline, noci, pistacchi, fichi secchi, fichi al cioccolato e castagne infornate, è la tradizione.  E per finire caffè, ammazzacaffè e i dolci, preparati un giorno prima, pasticelle, struffoli, zeppole e l’immancabile panettone o pandoro.

La serata continua naturalmente con il gioco della tombola o del sette e mezzo sempre vicino al camino acceso e tutti, grandi e piccini aspettiamo Babbo Natale. Quando finalmente compaiono i regali sotto l’albero verso le  10.30, magicamente allora si spengono le luci, ci si mette il cappotto e si va tutti in chiesa per la solenne messa di mezzanotte.

Al ritorno, si aprono i regali e poi tutti a casa propria a dormire perchè è già domani … è già il 25, è già Natale!

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